Lesioni provocate dal trasferimento di energia termica da una fonte di calore ad un’area più o meno estesa della superficie corporea dovute più frequentemente ad agenti liquidi o gassosi o a solidi surriscaldati, corrente elettrica, radiazioni UV e ionizzanti ed alcune sostanze chimiche.
Tali agenti termici determinano ustioni in funzione di temperatura e durata del contatto; natura del corpo ustionante; condizioni del soggetto colpito ed ambientali.
Le ustioni vengono classificate in base a:
– estensione delle aree interessate in rapporto all’intera superficie corporea
– profondità delle lesioni.
Sul piano clinico, accanto ai segni/sintomi tipicamente locali delle ustioni va segnalata la possibilità di una vera e propria risposta generalizzata dell’organismo in seguito alla liberazione di notevoli quantità di mediatori infiammatori.
La malattia da ustione è caratterizzata da shock ipovolemico associato a gravi alterazioni emodinamiche e metaboliche.
Indipendentemente dallo loro estensione, le ustioni si rendono responsabili di alterazioni dei meccanismi di difesa che si traducono in un’aumentata suscettibilità alle infezioni, causa principale di decesso nei soggetti colpiti da tali lesioni.
La terapia è medico-chirurgica sia locale che sistemica.
Nelle ustioni da agenti termici ed elettrici, l’OTI riduce la perdita di liquidi, accelera la guarigione delle lesioni e potenzia l’eliminazione batterica da parte dei leucociti rendendo normossiche le zone colpite.