Le pseudoartrosi infette costituiscono una grave patologia post-traumatica dell’osso in cui si osservano mancata consolidazione di una frattura associata ad infezione.
Se ne distinguono due quadri clinici:
– pseudoartrosi serrata
– pseudoartrosi lassa
La terapia è generalmente chirurgica.
Si parla di fratture a rischio in presenza di condizioni critiche locali (esposizione, frammentazione, sindrome compartimentale,mortificazione tissutale) e/o sistemiche (diabete mellito, insufficienza vascolare, immunodepressione).
Nelle pseudoartrosi infette e nelle fratture a rischio l’OTI trova indicazione per i suoi effetti antibatterico,stimolante la riparazione fibroblastica e l’apposizione osteoblastica, normalizzante la pressione parziale dell’O2 nell’osso ipovascolarizzato ed accelerante i processi di calcificazione.